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Il prof. Solinas: «Altri tre anni per recuperare le perdite»


3 giugno 2011 —   pagina 08   sezione: Nazionale

È un panorama economico a 360 gradi quello tracciato in “Oltre la crisi, dove va l’economia?”, dibattito in scena al parco Ferrari in occasione della festa comunale del Pd. All’incontro hanno partecipato Ivano Miglioli, parlamentare Pd in commissione lavoro alla Camera, il presidente della Camera di Commercio Maurizio Torreggiani, il presidente della Provincia Emilio Sabattini e Giovanni Salinas, docente di economia industriale dell’Università di Modena e Reggio-Emilia. Ed è stato il professor Solinas a dare il via alla girandola di interventi, con un’ampia introduzione sui diversi aspetti della crisi economica: «Le prospettive non ci consentono di stare tranquilli – ha esordito Solinas – La crisi a Modena è stata per taluni comparti di una intensità senza precedenti: le piastrelle hanno perso più del 30%, le metallurgie il 50. In modo inatteso perde anche la meccanica». Una crisi che ha avuto pesanti ripercussioni a livello occupazionale, soprattutto per le giovani generazioni: «Il tasso di disoccupazione a Modena è intorno sul 6,8% contro l’8,5% nazionale. Siamo meglio della media ma siamo sotto i nostri valori abituali. Modena ha reagito bene ma con ritardo alla ripresa dell’economia mondiale e ci vorranno tre anni per coprire il gap di ricchezza distrutta fino al 2007». «Noi siamo più in crisi di altre realtà perché siamo una provincia manifatturiera con una forte attività di export – spiega Torreggiani – Nel primo trimestre 2011, si è registrato un +14% di export e un +12% di produzione. Ma questi dati non si sono tradotti in profitti e non generano occupazione». Secondo il presidente della Camera di commercio, «l’unico settore in espansione è quello informatico e web, dove ci sono nuove figure professionali». L’obiettivo è collegare queste nuove competenze e le abilità manifatturiere già presenti nel territorio ai flussi internazionali: «Dobbiamo consolidare la logistica, con collegamenti dal Tirreno all’Adriatico per arrivare a Nord Europa. Le merci devono girare – ha continuato Torreggiani – la logistica è decisiva: non c’è alternativa all’ottimismo». Sabattini ha ricordato come a Modena ci siano 1500 imprese in meno rispetto al 2008, la maggior parte nell’edilizia, e 15mila disoccupati in più: «Ma c’è soprattutto più paura». Il riferimento è alle recenti polemiche sul Poic: «Tutte le volte che mettiamo in campo un nuovo piano ci troviamo interlocutori figli di un passato ideologico che non c’è più». Quanto alle infrastrutture – Cispadana, Brennero, Bretella – il presidente della Provincia ha lamentato l’assenza del Governo, assenza alla quale ha fatto riferimento anche Ivano Miglioli affrontando la tematica del lavoro.


Il mercato delle moto in calo salgono solo le super-cilindrate


12 maggio 2011 —   pagina 11   sezione: Economia

Immatricolazioni di moto di grossa cilindrata in calo del 16% nella nostra provincia. É quanto emerge da un’elaborazione di dati Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori) effettuata dall’Osservatorio Autopromotec, struttura di ricerca della più specializzata manifestazione fieristica di attrezzature e aftermarket automobilistico, la cui 24ª edizione biennale si terrà a Bologna dal 25 al 29 maggio. Continua a leggere


>Campogalliano-Sassuolo, via libera al bando


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 SASSUOLO. Via libera al bando di gara per l’affidamento dei lavori del raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo. Lo ha annunciato il presidente Anas, Pietro Ciucci, al termine di una riunione del cda della società gestione strade. Soddisfatto il sindaco Luca Caselli: «Nell’ultimo anno ci sono state accelerazioni importanti. Speriamo che il resto dell’iter continui così».  «Per imprimere una decisa accelerazione ai tempi di realizzazione dell’opera – spiega Ciucci – è stato approvato il testo del bando di gara che l’Anas pubblicherà nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale». Il bando riguarda l’affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione e gestione di un progetto che prevede il prolungamento dell’autostrada A22 dall’innesto sull’Autosole alla strada statale 467 “Pedemontana” e dal ramo di raccordo con la tangenziale di Modena e di Rubiera, nonché la Tangenziale di Rubiera, in variante alla statale 9 via Emilia, per complessivi 16,5 chilometri. La durata massima prevista per la concessione sarà pari a 50 anni, decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto.  «Il Cipe lo scorso 22 luglio – continua Ciucci – ha deliberato l’approvazione, con prescrizioni, del progetto definitivo per un importo pari a oltre 506 milioni di euro, mentre lo schema di convenzione sarà sottoposto all’approvazione del Cipe in una prossima riunione».  «Nell’ultimo anno sono stati fatti passi avanti importanti: prima la delibera del Cipe, adesso l’avvio del bando. Speriamo di proseguire su questa strada». Così il sindaco Luca Caselli accoglie la notizia dell’approvazione del bando. Quanto alle attese legate alla realizzazione di un’opera fondamentale per il futuro del distretto ceramico, in stand-by da circa quaranta anni, Caselli afferma: «Ho 38 anni. Da quando faccio politica sento parlare della bretella. Anche se secondo alcuni il raccordo non serve più, sono convinto che l’infrastruttura sarà un’occasione di rilancio per l’intero settore».  Dello stesso parere l’assessore provinciale alle infrastrutture, Egidio Pagani: «La bretella è un bel regalo per un’importante edizione del Cersaie – afferma – ma soprattutto è un passo significativo per la realizzazione di un’infrastruttura strategica per il futuro del distretto ceramico. L’opera, nella sua completezza, e non limitata a un solo stralcio contribuisce ad avvicinare ancora di più il distretto ceramico e Modena all’Europa e insieme alla realizzazione dello scalo merci può rappresentare una tappa decisiva per il rilancio e la ripresa economica del nostro territorio. L’appello al governo rivolto dal presidente Errani al Cersaie – prosegue Pagani – ha dato risultati e ora attendiamo la pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale per il project financing che potrà contare sui 234 milioni di euro di finanziamento pubblico stanziati dal governo Prodi».

>Peri: «Regione decisiva nella progettazione»


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«Nella predisposizione del progetto, la Regione è stata protagonista. Siamo inoltre disponibili a far partecipare nostri rappresentanti alla commissione di gara». Anche Alfredo Peri (nella foto), assessore regionale per la Mobilità e i trasporti, esprime il proprio parere sull’approvazione da parte del consiglio di amministrazione Anas del testo del bando per l’assegnazione dei lavori sulla Bretella Campogalliano-Sassuolo. Alla fine del luglio scorso, subito dopo l’ok deliberato dal Cipe al project financing, Peri aveva dichiarato che la Regione Emilia Romagna avrebbe chiesto di prendere parte a un tavolo di lavoro per la valutazione dei tempi e dei criteri di assegnazione e realizzazione, nonchè di gestione del raccordo, precisando che Anas sarebbe rimasta comunque la committente dell’opera.  Ieri, in seguito all’annuncio del presidente Anas Ciucci, l’assessore regionale Peri è tornato sull’argomento: «Il fatto che Anas abbia approvato il bando è un fatto molto positivo. E’ chiaro che il ritardo è pesante, e dipende da diversi fattori, tra i quali la legislazione in materia, la determinazione e la disponibilità di risorse. Quando c’è una competenza diretta della Regione e ci sono risorse, però, i tempi si riducono».


>Graziano Pattuzzi: «Infrastrutture da collegare»


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 «Resto convinto che il collegamento sia indispensabile per l’export del nostro distretto ceramico, il più importante in Italia per quantità di merci. Questo però è solo il primo passo». Graziano Pattuzzi, ex sindaco di Sassuolo ed ex presidente della Provincia si definisce «ormai fuori» dall’amministrazione ma, in virtù delle cariche ricoperte, ha a lungo battagliato per la realizzazione della bretella. «Ora è il momento di individuare i soggetti che parteciperanno al bando – afferma – Invito tutti a spingere verso una risoluzione finale e spero che al raccordo si uniscano altre opere complementari, come la rifunzionalizzazione della Pedemontana con due corsie per senso di marcia e il superamento degli attraversamenti ferroviari».


>Bonettini soddisfatta


>la Gazzetta di Modena — 02 ottobre 2010   pagina 13   sezione: ECONOMIA

 SASSUOLO. «Mi auguro che non ci siano altri problemi nei prossimi passaggi. L’accelerazione dell’ultimo anno è legata all’impegno di tutte le istituzioni, dal Comune alla Provincia alla Regione». Così Susanna Bonettini, capogruppo Pd in consiglio comunale, commenta l’approvazione del bando per il raccordo autostradale.

>Rami d’azienda in affitto per Aiazzone


>la Gazzetta di Modena — 20 luglio 2010 pagina 09 sezione: ECONOMIA

MODENA. B&S spa, Holding dell’Arredamento spa, Emmedue srl e Emmecinque srl, società proprietarie dei marchi Aiazzone e Emmelunga, hanno annunciato un accordo con l’azienda torinese Panmedia spa, che opera nel settore della comunicazione, per l’affitto dei rami d’azienda delle 4 società. L’accordo prevede a Panmedia anche il passaggio delle attività gestionali.
L’azienda torinese prende così in carico la situazione degli 830 lavoratori Aiazzone-Emmelunga, compresi gli 11 dipendenti modenesi di via Tacito che, lo scorso 8 luglio, avevano intrapreso un’azione legale nei confronti del gruppo, per i ritardi nelle retribuzioni e per le mancate tredicesime. Un paio di giorni dopo la Filcams/Cgil di Modena aveva lanciato un duro attacco ad Aiazzone, accusato di essersi sottratto all’incontro con le delegazioni sindacali fissato per il 12 luglio e denunciando una lettera di sospensione dal lavoro consegnata a un delegato sindacale, dipendente Aiazzone, per «uno sciopero mai indetto e mai avvenuto». Aiazzone intanto fa sapere che un incontro con i sindacati si è svolto a Roma, il 16 luglio, e che in quell’occasione è stato siglato un nuovo accordo che prevede che le retribuzioni siano saldate con 15 giorni di ritardo sulle scadenze normali. Nel dettaglio: per le retribuzioni di giugno, il saldo è previsto entro il 31 luglio, per quelle di luglio entro il 31 agosto, per la 13a del 2009, il pagamento è previsto entro il 20 agosto e per la quattordicesima avverrà in 2 rate, con scadenza 30 settembre e 31 ottobre. Gli avvocati dei dipendenti modenesi si augurano che «questo sia sintomo di una buona volontà nel risolvere un problema che aumenta di giorno in giorno, fino a incidere persino sulla stabilità dei nuclei familiari dei lavoratori». – Evaristo Sparvieri

>«Aiazzone, dacci i nostri stipendi»


>la Gazzetta di Modena — 08 luglio 2010 pagina 09 sezione: ECONOMIA

MODENA. «Negli ultimi 6 mesi abbiamo avuto forti ritardi nei pagamenti degli stipendi e ancora aspettiamo la tredicesima». E’ la denuncia dei dipendenti Aiazzone-Emmelunga di via Tacito, che chiedono un piano di rientro delle mensilità e una maggiore chiarezza sul loro futuro, annunciando un’azione legale contro l’azienda specializzata nel settore dell’arredamento.

«Lo stipendio di aprile lo abbiamo ricevuto solo qualche giorno fa – dicono i lavoratori – e dobbiamo ancora percepire la metà della tredicesima di dicembre 2009 e una parte dello stipendio del mese di maggio. Non sono state pagate le maternità e sono stati trattenuti i quinti dei nostri stipendi ma le finanziarie interessate ci hanno contestato di non avere ricevuto i nostri soldi. La quattordicesima non si sa come andrà a finire». La denuncia parte dagli 11 dipendenti della filiale cittadina Aiazzone – ex Emmelunga, che accusano l’azienda d’arredamento di non pagare gli stipendi nei tempi dovuti: «Dicono che non hanno liquidità – raccontano – ma come è possibile, visto che spendono cifre enormi per mandare in onda spot pubblicitari durante la partita Italia-Paraguay?». «Inoltre – aggiungono – basta andare sul web per scoprire che cercano nuovo personale». Per queste ragioni i dipendenti hanno annunciato un’azione giudiziaria nei confronti del gruppo: «Siamo disperati, chiediamo chiarezza una volta per tutte perchè ci sentiamo presi in giro – spiega il loro portavoce, Marco Pardo – Chiediamo alle autorità di attivarsi con ogni strumento consentito. Noi dal canto nostro abbiamo già scioperato, ma la situazione non si è risolta. Nel frattempo daremo mandato ai nostri avvocati affinchè procedano secondo la legge». Tra le richieste avanzate, la definizione di un piano di rientro delle mensilità e delle tredicesime non pagate, l’impegno a rispettare in futuro le scadenze contrattuali e la convocazione di un tavolo di confronto, con la partecipazione degli organismi preposti alla tutela dei lavoratori, le autorità pubbliche e i datori di lavoro. «Abbiamo ricevuto mandato solo in queste ore – dicono Vito Ingletti e Lorenzo Silvestri, gli avvocati che seguono la vicenda – possiamo solo affermare che, da una prima disamina, la situazione pare piuttosto seria. Ogni confronto, se gradito, sarà possibile. Non si possono affamare intere famiglie». Secondo gli avvocati «la situazione è generalizzata, anche in altri punti vendita, con ripercussioni sulla clientela e sulla distribuzione. Molte sono le situazioni non chiare, a partire dal passaggio di Emmelunga ad Aiazzone, avvenuto quando Emmelunga era al top. I dipendenti vivono forti pressioni psicologiche e sono messi in condizione di dovere andarsene». Ad accogliere le richieste dei dipendenti, anche il consigliere della Lega Nord, Stefano Barberini: «La situazione è grave – afferma – Per queste persone è diventato difficile fronteggiare spese come mutui o affitti. Penso che la politica debba attivarsi per tutelarli». – Evaristo Sparvieri